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L'arte in Spagna è antichissima, ricca e variegata, frutto di influenze esterne che l'hanno caratterizzata nei secoli e resa ancora più interessante. Dalle pitture rupestri della grotta di Altamira a Joan Mirò, Anton Gaudì, Pablo Picasso al surrealismo celebre in tutto il mondo di Dalì, passando per architettura, pittura, scultura resterete entusiasti.
Qui si seguito trovate un excursus di periodi e esempi di arte, se desiderate approfondire, visitate le diverse sezioni.

In Spagna si possono individuare "due linee artistiche", quella della Spagna più settentrionale e quella della Spagna meridionale e soprattutto delle terre andaluse.
Iniziando a parlare di arte fin dai tempi più remoti, possiamo citare le pitture rupestri delle grotte di Altamira con la celebre Grotta del Bisonteesempio mirabile di arte preistorica spagnola, proclamate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Importanti reperti preistorici si trovano anche in Galizia, in Catalogna e nelle Baleari.

 

Altre testimonianze i arte antica in Spagna risalgono al periodo della dominazione fenicia (XI secolo a.C.), alla colonizzazione greca (VIII-VI secolo a.C.) e cartaginese nel VI secolo a.C. e al dominio romano incontrastato fino al V secolo d.C.

Il periodo romano ha lasciato molte testimonianze a Segovia, Cordobae in altre città del sud come l'acquedotto e i teatri di Sagunto.

Le invasioni barbariche hanno lasciato in eredità splendidi manufatti di oreficeria e affreschi (Asturie).

Con l'invasione saracena che iniziò nell'VIII  si gettano le basi per il fiorire dello stile moresco. Il romanico spagnolo sarà segnato proprio dallo stile moresco e lo possiamo apprezzare ancora oggi nello splendore della Moschea Grande di Cordoba e nell'Alhambra di Granada.

L'arte medievale spagnola è molto differente da luogo a luogo, a seconda delle vicende storiche che si sono susseguite in Spagna in quel periodo.
 

L'arte araba domina nel sud, mescolandosi con l'estetica europea, inventando un'arte unica che si esprime ad esempio nella mirabile Moschea Grande di Cordoba e nell'Alhambra di Granada. Chiese e monasteri di impronta romanica dominano soprattutto nel nord della Spagna (monasteri di Ripoll e Cardonaperin particolare)  insieme agli edifici civili e ai castelli. Splendida in stile romanico "più europeo" la Cattedrale di Santiago de Campostela meta dei pellegrini di tutto il mondo nel Medioevo.


Bello anche il romanico aragonese, ben rappresentato dalla Cattedrale di Jaca, oppure il romanico nella Castiglia Settentrionale la cui massima opera è la Basilica di Sant Isidoro a Leòn. In entrambe le zone il romanico lascerà il posto al mudejar nella zona dell'Aragona e alle influenze francesi nella zona centro-settentrionale.

Con l'avvento del gotico cambiano le forme, anche se rimane di primaria importanza l'architettura religiosa con il contributo fondamentale nella formazione del gusto e dello stile dei monaci cistercensi. Da citare in questo periodo sono la Cattedrale di Girona, quella di Santa Maria del Mar a Barcellona, la Cattedrale di Palma de Majorca, la cattedrale di Siviglia, Salamanca e Segovia. Mirabile in stile gotico arabeggiante spagnolo(mudejar) la cattedrale di Siviglia la cui bellezzatestimonia la possibile pacifica convivenza  dell'arte cristiana e di quella moresca, caratterizzato da colori accesi e ornamenti esuberanti, capace di contagiare anche oggetti di uso comune, come ceramiche, mobili e tappeti.

 

VelasquezDa non dimenticare il singolare monastero di Montserrat. L'influenza francese sull'architettura gotica in Spagna è  evidente nelle cattedrali di Burgos, Toledo e León. In seguito molto in voga sarà l'arte del retablo. Grandi esponenti spagnoli di questo stile, sono Borrassà e Huguet. In questo periodo, si afferma anche lo stile plataresco, che ostentava con decorazioni sontuose il benessere e la potenza della Spagna dopo la conquista delle colonie. Di questo periodo il pittore El Greco intenso e suggestivo artista a cui poco più tardi nel '600 si aggiungerà Diego Velasquez.


Dalla metà del '600 esplode il barocco che ben interpreta il fervido cattolicesimo del periodo storico. Lo stile barocco è rappresentato nella facciata del santuario di Sant Ignacio de Loyola e in molte chiese di Santiago de Campostela. L'architettura barocca con ricche decorazioni e ornamenti pomposiconosce in Spagna un periodo particolare con Josè de Churriguera. Per quanto riguarda la scultura del periodo da menzionare è Juan de Mesa.


GoyaNel settecento avviene un cambiamento abbastanza radicale nell'arte spagnola che da sinuosa e fortemente ornata si avvia verso l'equilibrio e l'ordine. Il più famoso edificio spagnolo eretto in base ai nuovi canoni fu il Prado di Madrid. Nella metà del '700 compare il genio indiscusso di Francisco Goya a cui abbiamo dedicato un intero articolo.


Il novecento è caratterizzato dall'architettura modernista di Antoni Gaudì, che con i suoi innovativi progetti è riuscito a dare un volto unico a Barcellona. Opere come la Sagrada Familia, la Casa Milà e Batliò e il Parc Guell hanno non solo abbellito la città catalana ma hanno anche inventato un nuovo modo di concepire l'arte e l'architettura.


Nel primo dopoguerra in Spagna arrivano artisti da ogni parte d'Europa e con l'Esposizione d'arte Francese si fanno conoscere tutte le opere prodotte nei periodi impressionisti. Di questo periodo è la produzione di Joaquin Sorolla, massimo rappresentante dell'impressionismo in Spagna.
Novecento spagnoloLa Spagna riesce a conquistarsi un posto privilegiato nelle avanguardie europee. Nasce a Madrid nel 1918 un movimento chiamato ultraismo che richiama per molti aspetti il futurismo. Il suo massimo esponente è Daniel Vasquez Diaz. In questi anni lavorano artisti eccezionali come il padre del cubismo (insieme a Braque) Pablo Picasso, i surrealisti Joan Mirò e Salvador Dali' e Josep Sert(legato al funzionalismo). Picasso, con la sua pittura divisa in periodi (blu, rosa, africano, cubismo analitico, cubismo sintetico e surrealismo) diventa un simbolo non solo dell'arte d'avanguardia in Spagna, ma anche a livello mondiale. Joan Mirò, fu il massimo esponente del surrealismo. Pensate, uno dei suoi desideri era quello di eliminare totalmente la pittura convenzionale.


Nella scultura da citare Pablo Gargallo, che propose un nuovo tipo di scultura in cui dominava il metallo e si dava molta rilevanza allo spazio. In seguito anche un altro sculture basco, Eduardo Chillida, seguirà e svilupperà questa linea. Nella Spagna settentrionale prevalgono forme di arte applicata quali il design, la grafica e il cinema. Tutto ciò che è arte applicata ha grande successo in questo periodo.


Negli anni trenta del '900 si forma a Madrid un gruppo di artisti spagnoli promotori del progresso nell'architettura contemporanea. Questo gruppo riuscirà a favorire l'innovazione nel settore delle costruzioni come testimoniato in alcuni edifici a grattacielo.


Dopo la seconda guerra mondiale la figura artistica che si afferma è quella del barcellonese Antoni Tapies che insieme ad altri artisti riesce a riportare la Spagna in auge, introducendola in un periodo di grandi idee e notevole spessore artistico che fiorirà dopo la fine della dittatura franchista che aveva in parte represso la creatività spagnola. Il gruppo Dau al Set, ovvero “La settima faccia del dado”, di impronta neo-dadaista, composto da Tapies, Cuixart e Tharrats, tracciò le linee di un'arte informale e aperta.


Nel dopoguerra, soprattutto negli anni '50 e '60, emerge la figuradi Xavier Bueno, con la sua pittura del dolore, e nascono movimenti come il New Brutalism e il movimento El Paso, in cui lavorano giovani legati alle avanguardie europee. Nella pop-art degli anni '60 - '70 si mette in risalto l'opera di Equipo Cronica. Da questo momento in poi in Spagna cresce l'attenzione per la visual art.


Con l'avvento dei giochi olimpici del 1992 l'architettura spagnola si apre alla modernità e alla funzionalità, con edifici nuovi  e fortemente innovati, si pensi in tal senso alla riqualificazione della zona della Barcelloneta.


 

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