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Arte in Spagna - Arte Spagnola
Arte in Spagna - Arte
Spagnola
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Arte antica in Spagna
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Il Romanico in Spagna
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Il Gotico in Spagna
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Arte del
Cinquecento in Spagna
▪
Arte del
Seicento in Spagna
▪
Arte
del Settecento in Spagna
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Goya
▪
Arte
moderna spagnola
L'arte
in Spagna è antichissima, ricca e variegata, frutto di influenze
esterne che l'hanno caratterizzata nei secoli e resa ancora più interessante.
Dalle pitture
rupestri della grotta di Altamira a Joan Mirò,
Anton Gaudì,
Pablo Picasso al surrealismo celebre
in tutto il mondo di Dalì,
passando per architettura, pittura, scultura resterete entusiasti.
Qui si seguito trovate un excursus di periodi e
esempi di arte, se desiderate approfondire, visitate le diverse sezioni.
In Spagna si possono individuare "due linee artistiche", quella della Spagna più
settentrionale e quella della Spagna meridionale e soprattutto delle
terre andaluse.
Iniziando a parlare di arte fin dai tempi più remoti,
possiamo citare le
pitture rupestri delle
grotte di Altamira con la celebre
Grotta del Bisonteesempio mirabile di
arte preistorica
spagnola, proclamate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Importanti reperti preistorici si trovano anche in
Galizia, in Catalogna e
nelle Baleari. |
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Altre testimonianze i arte antica in Spagna risalgono
al periodo della dominazione fenicia (XI secolo a.C.), alla colonizzazione greca (VIII-VI secolo a.C.) e cartaginese
nel VI secolo a.C. e al dominio romano
incontrastato fino al V secolo d.C.
Il periodo romano ha lasciato molte testimonianze a
Segovia,
Cordobae in altre città del sud come l'acquedotto e i teatri di
Sagunto.
Le invasioni barbariche hanno lasciato in
eredità splendidi manufatti di oreficeria e affreschi (Asturie).
Con l'invasione saracena che
iniziò nell'VIII
si gettano le basi per il fiorire dello stile
moresco.
Il romanico
spagnolo sarà segnato proprio dallo stile moresco e lo possiamo
apprezzare ancora oggi nello splendore della Moschea Grande di
Cordoba e nell'Alhambra di
Granada.
L'arte medievale spagnola è molto differente da luogo a luogo, a seconda
delle vicende storiche che si sono susseguite in Spagna in quel periodo.
L'arte araba domina nel sud, mescolandosi con l'estetica europea, inventando un'arte
unica che si esprime ad esempio nella mirabile Moschea
Grande di
Cordoba e nell'Alhambra di
Granada.
Chiese e monasteri di impronta
romanica dominano soprattutto nel
nord
della Spagna (monasteri di Ripoll e Cardonaperin particolare) insieme agli edifici civili e ai castelli. Splendida in
stile romanico "più europeo" la Cattedrale di
Santiago de Campostela meta dei pellegrini di tutto il mondo nel
Medioevo.
Bello anche il romanico aragonese, ben rappresentato dalla Cattedrale di Jaca,
oppure il romanico nella Castiglia Settentrionale la cui massima opera è la
Basilica di Sant Isidoro a Leòn.
In entrambe le zone il romanico lascerà il posto al
mudejar nella zona
dell'Aragona e alle influenze francesi nella zona centro-settentrionale.
Con l'avvento del
gotico cambiano le forme, anche se rimane di primaria
importanza l'architettura religiosa con il contributo fondamentale nella
formazione del gusto e dello stile dei monaci cistercensi. Da citare in questo periodo sono la
Cattedrale di Girona, quella di Santa
Maria del Mar a
Barcellona,
la Cattedrale di Palma de Majorca,
la cattedrale di Siviglia,
Salamanca e Segovia.
Mirabile in stile
gotico arabeggiante spagnolo(mudejar)
la cattedrale di Siviglia la cui bellezzatestimonia la possibile pacifica convivenza dell'arte cristiana e di
quella moresca, caratterizzato da colori accesi e ornamenti esuberanti, capace
di contagiare anche oggetti di uso comune, come ceramiche, mobili e tappeti.
Da non dimenticare il singolare monastero di Montserrat.
L'influenza francese sull'architettura gotica in Spagna è evidente nelle
cattedrali di
Burgos, Toledo
e León.
In seguito molto in voga sarà l'arte del retablo. Grandi
esponenti spagnoli di questo stile, sono Borrassà e Huguet. In questo periodo, si afferma anche lo stile
plataresco, che ostentava con decorazioni sontuose il benessere e la potenza
della Spagna dopo la conquista delle colonie. Di questo
periodo il pittore El
Greco intenso e suggestivo artista a cui poco più tardi nel '600 si
aggiungerà
Diego Velasquez.
Dalla metà del '600 esplode il barocco che ben interpreta il fervido
cattolicesimo del periodo storico.
Lo stile barocco è rappresentato nella facciata del santuario di Sant Ignacio de Loyola e in molte chiese di
Santiago de Campostela.
L'architettura barocca
con ricche decorazioni e ornamenti pomposiconosce in Spagna un periodo particolare con Josè de Churriguera.
Per quanto riguarda la scultura del periodo da menzionare è Juan de Mesa.
Nel settecento avviene un cambiamento abbastanza radicale nell'arte
spagnola che
da sinuosa e fortemente ornata si avvia verso l'equilibrio e l'ordine.
Il più famoso edificio spagnolo eretto in base ai nuovi canoni fu il Prado di
Madrid. Nella
metà del '700 compare il genio indiscusso di
Francisco Goya a cui abbiamo dedicato un intero articolo.
Il novecento è caratterizzato dall'architettura modernista di
Antoni Gaudì, che con i suoi
innovativi progetti è riuscito a dare un volto unico a Barcellona. Opere come la
Sagrada Familia, la Casa Milà e Batliò e il Parc Guell hanno non solo abbellito
la città catalana ma hanno anche inventato un nuovo modo di concepire l'arte e
l'architettura.
Nel primo dopoguerra in Spagna arrivano artisti da ogni parte d'Europa e con
l'Esposizione d'arte Francese si fanno conoscere tutte le opere prodotte nei
periodi impressionisti. Di questo periodo è la produzione di Joaquin Sorolla,
massimo rappresentante dell'impressionismo in Spagna.
La Spagna riesce a conquistarsi un posto privilegiato nelle avanguardie europee.
Nasce a Madrid nel 1918 un movimento chiamato ultraismo che richiama per
molti aspetti il futurismo. Il suo massimo esponente è Daniel Vasquez Diaz.
In questi anni lavorano artisti eccezionali come il padre del cubismo (insieme a
Braque)
Pablo Picasso,
i surrealisti
Joan Mirò e
Salvador Dali' e Josep Sert(legato al funzionalismo).
Picasso, con la sua pittura divisa in periodi (blu,
rosa, africano, cubismo analitico, cubismo sintetico e surrealismo) diventa un
simbolo non solo dell'arte d'avanguardia in Spagna, ma anche a livello mondiale.
Joan Mirò, fu il massimo esponente del surrealismo. Pensate, uno dei suoi
desideri era quello di eliminare totalmente la pittura convenzionale.
Nella scultura da citare Pablo Gargallo, che propose un nuovo tipo di
scultura in cui dominava il metallo e si dava molta rilevanza allo spazio.
In seguito anche un altro sculture basco, Eduardo Chillida, seguirà e
svilupperà questa linea.
Nella Spagna settentrionale prevalgono forme di arte applicata quali il
design, la grafica e il cinema.
Tutto ciò che è arte applicata ha grande successo in questo periodo.
Negli anni trenta del '900 si forma a Madrid un gruppo di artisti spagnoli
promotori del progresso nell'architettura contemporanea. Questo gruppo riuscirà
a favorire l'innovazione nel settore delle costruzioni come testimoniato in
alcuni edifici a grattacielo.
Dopo la seconda guerra mondiale la figura artistica che si afferma è quella del
barcellonese Antoni Tapies che insieme ad altri artisti riesce a
riportare la Spagna in auge, introducendola in un periodo di grandi idee e
notevole spessore artistico che fiorirà dopo la fine della
dittatura franchista che aveva
in parte represso la creatività spagnola.
Il gruppo Dau al Set, ovvero “La settima faccia del dado”, di impronta
neo-dadaista, composto da Tapies, Cuixart e Tharrats, tracciò le linee di
un'arte informale e aperta.
Nel dopoguerra, soprattutto negli anni '50 e '60, emerge la figuradi Xavier Bueno, con la sua pittura del dolore,
e nascono movimenti come il New Brutalism e il
movimento El Paso, in cui lavorano giovani legati alle avanguardie
europee.
Nella pop-art degli anni '60 - '70 si mette in risalto l'opera di
Equipo Cronica.
Da questo momento in poi in Spagna cresce l'attenzione per la visual art.
Con l'avvento dei giochi olimpici del 1992 l'architettura spagnola si apre alla
modernità e alla funzionalità, con edifici nuovi e fortemente innovati, si
pensi in tal senso alla riqualificazione della zona della
Barcelloneta. |