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Guida di Barcellona
- Informazioni su Barcellona
Se
dovessi descrivere Barcellona, sceglierei
queste cartoline…
1) le fantastiche architetture
di Anton
Gaudì e sceglierei una cartolina
che rappresenti casa Batlò, un'abitazione
ristrutturata dall'architetto, sinuosa nelle
sue forme impossibili che non conoscono
angoli o linee rette, ma solo curve, merletti,
colori...
Si trova al numero 13 del Passeig de
Gràcia, uno spettacolare viale che ospita
costruzioni celebri in tutto il mondo. Al
92 La Pedrera, un altro capolavoro.
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La “Manzana de la Discordia” è il nome che gli spagnoli
hanno dato al gruppo di edifici che si trovano lungo questo
passeig (viale). Il nome deriva da un gioco di parole, un
gioco poiché “manzana” vuol dire sia “mela” che “blocco
di edifici” e la Casa Llèo Morera di Domènec i Montaner
(dove si trova il Museo del profumo), la Casa Amatller di
Josep Puig i Cadafalch (sede dell Museo Amatller d'Arte
Ispanica) e le case di Gaudì hanno stili molto diversi e
discussi.
2)
Nel barrio gotico, dedalo di strade, non si può non
visitare e non ammirare la possente Cattedrale. Varcando
la soglia di questa enorme costruzione in stile gotico,
ci si sente quasi avvolti dall'oscurità rischiarata solo
dalle fiammelle tremanti delle candele accese dai devoti.
Pensieri di colpa, pensieri di redenzione, si affacciano
alla mente, fortissima la suggestione di questo luogo sacro.
3) La chiesa romanica di Santa Maria del Mar
che si innalza al cielo mentre ai suoi piedi le strade della
vecchia città medioevale scendono al mare. Ospita splendide
opere d'arte all'interno.
4)
I mercati di
Barcellona della Boquerìa
e di Santa Caterina. Il mercato storico della Boqueria
è un mosaico di colori, dove frutta, pesce, formaggi
sono sistemati come in una gioielleria. Il Santa Caterina
Market è anch'esso un mercato e allo stesso tempo un luogo
alternativo e molto discusso, con la famosa tettoia
formata da 300.000 tessere colorate che si adagia sopra
il frontone neoclassico della struttura originale del mercato.
Tradizione e modernità possono felicemente convivere?
5)
Doppia concessione alla modernità:
El Raval,
vecchio covo di artisti, intellettuali travestiti
e prostitute, che ospita un grande museo di arte
contemporanea, numerose gallerie d'arte e il porto
Olimpico, con l'enorme balena di bronzo di Frank
Gehry che da il benvenuto nel porto, costruito
nel 1992.
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La
cultura distintiva regionale di Barcellona è in gran parte
dovuta alla sua geografia e a una pienezza di orgoglio nazionale
e di elitarismo. Barcellona è la capitale della Catalogna,
una delle 17 regioni semi-autome della Spagna. La lingua
regionale è il catalano, insieme alla lingua nazionale che
è il castigliano. Da anni ormai il governo catalano spinge
per la completa autonomia dalla Spagna. L'aria che si respira
a Barcellona è cosmopolita, è questo clima si può osserrvare
distintamente nel viale barcellonese per eccellenza,
Las Ramblas. Per godere a fondo la vita dolce e gentile
di questa città e la sua ospitalità, il consiglio è comunque
quello di lasciare questa zona trafficata e turistica ed
esplorare i molti distretti diversi, con possibilità infinite.
Vita da Café vita
e per la vita notturna
Barcellona è davvero una città che non dorme mai, in particolare
durante le estati calde del Mediterraneo. E' interessante
osservare le famiglie che si riuniscono per cenare verso
le 10 pm, orario per noi insolito. E poi stanno al "fresco"
tutti insieme bambini, nonni e genitori, nei caffè, al fresco
di grandi verande all'aperto. Come si sa Barcellona ha ospitato
le Olimpiadi nel 1992, e la città è stata rinnovata con
attrazioni turistiche che hanno abbellito ancora di più
il posto, come il Villaggio Olimpico, una serie di
ristoranti snob, discoteche di tendenza e boutique lungo
la spiaggia. La maggior parte dei locali notturni non apre
prima dell'una e i frequentatori di club di solito si vedono
poi vagare fuori sulla spiaggia verso le 5.30 a vedere l'alba
sulla riva del mare.
La mecca Modernista
Le meraviglie architettoniche di Barcellona non mancheranno
di incuriosire e a volte sconcertare anche l'occhio meno
esperto. Antoni Gaudi, come accennato, ha decorato con i
suoi tesori di architettura modernisma la città come un
pittore farebbe su una tela. Il grande boulevard di Passeig
de Gracia è fiancheggiata da riccamente decorati Casa
Batllo e Casa Mila, sia con i tetti più intricati noti per
l'architettura moderna. Probabilmente la più bella dei lavori
di Gaudi è il Tempio Expiatori de la Sagrada Familia. Ognuna
delle facciate della chiesa sono meticolosamente progettati
con diversi temi e stili che uniscono la natura con la religione
e le svettanti torri sormontate da uve mosaico sono costruiti
attorno a una conchiglia simile a scala a spirale che i
visitatori possono scegliere di prendere al posto dell'ascensore.
Un altro omaggio al patrimonio artistico di Barcellona è
il Palau da la Musica Catalana. Una vista del lampadario
in vetro e mosaico invertito sul soffitto del teatro da
sola vale la visita. Tour giornalieri sono offerti in aggiunta
alle prestazioni regolarmente detenute musicali. In seguito,
si perde nei passaggi torsione minuscole circostante storico
quartiere Gotico.
In viaggio Barcellona
Se proprio non potete farne a meno è meglio
evitare di fare un viaggio in Spagna nel mese di agosto,
quando la maggior parte della gente del posto (e della maggior
parte dell'Europa mediterranea) va a sua volta in vacanza.
Oltre l'affollamento e il caldo eccessivo, alcuni monumenti
potrebbe essere chiusi.
Barcellona dovrebbe essere percorsa con cura e pazienza.
L'unica delusione che a volte i visitatori hanno è l'incapacità
di vedere le maggiori attrazioni della città e angoli nascosti
in un lasso di tempo realistico. Ma non si può volere tutto.
Da non perdere a Barcellona
«Cattedrale
«Plaça del
Rei
«Museo Nazionale
di arte della Catalunya
«Parc Güquel
anche nellaell
«Sagrada Familia
«Casa Pedrera
«Hospital de la Santa
Creu i Sant Pau
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