Anadalusia 

 

 



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L'Andalusia è una regione della Spagna meridionale, la regione  che più delle altre nel nostro immaginario rappresenta la Spagna intera.


L'Andalusia è la Spagna e la Spagna è l'Andalusia. Questa regione racchiude in sé, sintetizzandoli, tutti gli aspetti più sfaccettati e caratteristici della penisola iberica. Ma non solo, l'Andalusia è "il ponte tra due continenti", l'Europa e l'Africa, ed è il punto di incontro tra due mari, l'Oceano Atlantico ed il Mediterraneo. Grazie a questa particolare posizione geografica, questa terra ha vissuto, nel corso dei secoli, l'incessante susseguirsi di culture e popoli diversi: tutto ciò le è valso il titolo di "Porta dell'Europa".

Basti pensare che per gli antichi greci e per i romani, lo stretto di Gibilterra era una delle due colonne d'Ercole (l'altra era il monte Jabel Musa, in Marocco) innalzate dal mitico eroe nel corso delle celebri Dodici Fatiche. I due promontori segnavano il confine del mondo allora conosciuto e le sue acque tumultuose rappresentavano l'ingresso all'ignoto...

 

Se volete conoscere subito le città andaluse cliccate sul link.

 

 

Un pò di storia...

Storicamente, questa terra custodisce la preziosa eredità di oltre due millenni di antichità, che inizia dalla fondazione di insediamenti romani e prosegue con settecento anni di dominazione islamica (d.C. 711-1492), fino alle Riconquista Cattolica dei Re Isabella e Ferdinando.
L'Andalusia è sempre stata il cuore di Al-Andalus (così venivano chiamate le zone della penisola iberica sotto la dominazione musulmana) da cui deriva il suo nome, Andalusia. Il periodo islamico ha lasciato in eredità una serie di splendidi edifici – palazzi, moschee, minareti, fortezze – che dal punto di vista artistico rendono questa regione unica in Europa.
Dopo la Riconquista da parte dei re cattolici del 1492, molti edifici islamici furono direttamente destinati ad un uso cristiano: le moschee divennero chiese, i minareti furono riadattati in campanili e le labirintiche pianificazioni urbanistiche di epoca islamica furono convertite in antichi quartieri ebraici dalle strette viuzze.

 

La natura...

La vera straordinarietà di questa terra sta nella differenza di paesaggi che si susseguono in appena 40 km: da quello alpino delle cime innevate della Sierra Morena, al paesaggio arido e desertico della catena Meseta, da quello rigoglioso di boschi e parchi naturali della Sierra Nevada e di Doñana, fino alle zone costiere ed agli splendidi litorali della Costa del Sol.


Da non perdere...

L'Andalusia è terra di gitani e toreri, è la patria delle case bianche, dei fiori variopinti che coprono i cortili, di sole e flamenco, di città d'arte e cultura. Per viverla appieno bisogna ammirare i suoi tramonti e perdersi nei dedali delle sue viuzze, cercare ristoro all'ombra di un aranceto tra le piazzette assolate e girovagare per le animate vie del centro o degli antichi quartieri. Ma non solo, Andalusia significa anche enogastronomia, cucina mediterranea fatta di fritture di pesce, paella, tortillas, gazpacho, tapas (assaggi) e, soprattutto, Manzanilla, Sherry e sangria da bere e gustare nei ciringhitos (chioschetti) lungo la costa.
Ed infine, Andalusia è commistione tra sacro e profano, tra ferie e processioni: dalle sfrenate notti animate di Marbella e Puerto Banus alla Settimana Santa, dalle spiagge dei surfisti di Tarifa al pellegrinaggio del Rocio (Huelva), dal campionato del mondo di motociclismo a Jerez de la Frontera alla Feria della Vergine del Mare ad Almerìa, dallo sfrenato Carnevale di Cadice alla Fiestas de San Lucas di Jaén.


La regione guarda al futuro e si apre al turismo senza tuttavia rinunciare alle sue tradizioni, alla storia radicata nel cuore dei suoi abitanti, fieri e solari, amanti della compagnia e del divertimento. La loro intensa vivacità si esprime al meglio nella malinconia del flamenco, una combinazione coinvolgente e appassionata di danza, canto e musica. Mentre il loro spirito fiero e combattente si esprime nello spettacolo drammatico della corrida, forma d'arte e fiesta, misto di tradizione e simbolo di lotta (non crudeltà) fino alla morte, racchiuso nel motto “sangue e arena”. Un viaggio in Andalusia merita davvero ed il visitatore non può che rimanerne affascinato. Fra le tante città da visitare quelle imperdibili sono essenzialmente tre: Siviglia, Granada e Cordoba.
Ognuna di esse attrae il turista mescolando arte, storia e cultura e rappresentando un simbolo delle altrettante religioni che si sono storicamente susseguite nella penisola iberica: quella araba raffigurata dall'Alhambra di Granada, quella cattolica dalla Cattedrale di Siviglia e quella ebraica dalla Sinagoga nel quartiere della Juderia di Cordoba.


Sulla Costa del Sol, distesa tra Malaga e Gibilterra, troviamo invece tutta una serie di località balneari - Torremolinos, Benalmàdena, Fuengirola, fino ad arrivare alle spiagge di Marbella, Puerto Banùs ed Estepona - che attirano un numero sempre crescente di turisti sedotti dal perenne sole splendente, dalle spiagge incontaminate, dalla sfrenata vita notturna e dai divertimenti per tutti i gusti e per tutte le tasche!


Poco distante dalle metropoli infine, ecco i paesini ed le cittadine come Ronda, Mijas, Nerja e Firigliana, dove il tempo sembra essersi fermato al medioevo, incastonati in paesaggi dell'entroterra fatti di colline di uliveti, vigneti, aranceti, sughereti e mandorli… Ogni angolo è una scoperta, ogni posto una sorpresa.


In conclusione, l'Andalusia è una terra con un fascino senza tempo grazie alla sua cultura unica ed irripetibile, risultato di un incessante susseguirsi di contrasti. È una regione che attira viaggiatori e turisti di tutto il mondo, sempre però preservando la tradizione e la storia che l'hanno resa meravigliosa terra di confine tra mari, continenti e culture. L'Andalusia è l'odore dei fiori d'arancio ed è soprattutto l'atre di godersi la vita tra musica, canti e balli sfrenati. L'Andalusia è luce e colore, è il sole di un giorno d'estate ed è il calore nel cuore di chi ci vive...

Ginevra Trevisan

 

Qualche dato e curiosità varie:

 

«Lo spagnolo che si parla nelle Americhe discende in larga parte dal dialetto andaluso dello spagnolo castigliano, eredità del periodo in cui Siviglia era la porta di accesso alle colonie spagnole d'America, durante il sedicesimo ed il diciassettesimo secolo.

 

«Memorabili le celebrazioni in Andalusia della Semana Santa (la Settimana Santa, quando si celebra un po' ovunque la passione di Cristo, quando le processioni accompagnate dalla luce delle candele, disegnano percorsi nel cuore delle città e nel cuore delle persone).

 

«Le principali città dell'Andalusia sono: Siviglia(Sevilla) - Granada(Granada) - Cordova(Córdoba) - Cadice (Cádiz) - Malaga(Málaga)  -  Huelva (Huelva)  -  Jaén (Jaén)  -  Almería (Almería)  - Jerez de la Frontera - Marbella  - Dos Hermanas - Algeciras.


«Altre città dell'Andalusia sono: Almodóvar del Río - Antequera -  Arcos de la Frontera  - Baeza - Baena - Bujalance - Carmona - Écija - Frigiliana - Lucena - Montoro - Nerja - Olvera - Osuna - Puente Genil - Priego de Cordoba - Ronda - Puerte Nuevo - Úbeda - Utrera - Vejer de la Frontera - Vélez-Blanco - Vélez-Málaga  -Mairena del Aljarafe.


 

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