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Guida delle città della
Spagna
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Burgos
Informazioni su
Burgos
Burgos,
elegante città sospesa tra storia e fede,
è attraversata dal fiume Arlanzòn ed è
considerata una delle capitali del gotico castigliano. Città con un grande passato, nelle cui strade
ebbe inizio l'avventura del
Cid
Campeador. A dieci chilometri da Burgos
infatti, si trova Vivar del Cid, il borgo dove nel 1206, nacque
Rodrigo Diaz, il condottiero simbolo della
Reconquistadella Spagna ai
mori. Per gli spagnoli fu El Cid Campeador
(il signore vincitore), simbolo glorioso, romantico e fedele al suo re
sepolto nella cattedrale di Burgos. La città fu fondata nel 884, rivestì il ruolo di
capitale della Castiglia, tra il X
e il XV secolo, di questa epoca, rimangono i resti del palazzo reale,
chiamato El Castillo, sulle collina nei pressi del centro da cui si
può assaporare una splendida veduta.
L'opera più famosa che simboleggia questa
città, è la Cattedrale, capolavoro dell'architettura gotica
spagnola, costruita a partire dal 1221, è l'esempio più importante della
trasposizione in terra di Castiglia dei canoni architettonici propri
delle grandi cattedrali gotiche francesi. La cattedrale, assolve da secoli il suo
compito primario; far sentire piccolo e povero il visitatore attraverso
le maestose proporzioni. Per i burgalesi invece, la cattedrale è una
forte affermazione dell'identità religiosa, dato che Burgos fu per
molto tempo un avamposto del cristianesimo contro la presenza musulmana. |
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La facciata principale, arricchita con
decorazioni scultoree, culmina nelle due torri quattrocentesche. Conferiscono slancio alla struttura, anche i
pinnacoli che svettano sopra il tiburio e sopra la Capilla del
Contestable. Nell'interno, a tre navate, è da notare sotto
la cupola del tiburio centrale, la tomba del Cid e della moglie Ximena. Alle spalle dell'abside, si apre la Capilla
del Contestable, raffinato esempio di gotico fiorito,fatta costruire
alla fine del XV secolo, dal connestabile di Castiglia, come cappella
funeraria per sé e per la propria moglie.
Altre chiese di non minore importanza, sempre
in stile gotico, sono: la chiesa di San Nicolàs, in cui
sull'altare maggiore vi è un favoloso retablo del 1505; San Estebàn,
chiesa gotica dotata di imponente torre sulla facciata aperta, l'interno
a tre navate, che contiene 18 retabli e un'esposizione di oggetti di
oreficeria; la chiesa di San Gil, in cui all'interno si trova un
retablo sulla vita della Vergine. Al di là dell'omonimo ponte sull'Arlazòn, si
trova l'Arco di Santa Maria, che in passato segnava l'accesso
alla città. Edificato a partire dal 1536, reinterpreta la
tipologia classica dell'arco di trionfo, al centro, si trovano le figure
di sette grandi guerrieri, tra cui il Cid e
Carlo V imperatore, in onore
del quale l'opera venne realizzata. All'interno dell'arco, sono state allestite
delle esposizioni.
Lungo la riva destra del fiume, si estende il
Paseo del Espolòn, un'animata passeggiata creata nell'ottocento,
ornata di fontane e di statue. Su di essa il teatro e il palazzo della
Disputacio e da qui si arriva alla plaza Mayor, cuore
amministrativo della città, orlato da una galleria coperta. Sulla plaza de la Libertad, luogo
d'incontro della città, si trova la Casa del Cordon, palazzo
fatto edificare dal connestabile di Castiglia che deve il suo nome al
cordone dell'ordine francescano che congiunge gli stemmi della facciata.
Da non perdere il Museo de Burgòs,
fondato nel 1871 come museo archeologico, a fianco della collezione
originaria di reperti archeologici, che varia dal periodo romano a
quello visigotico e arabo, il museo espone interessanti opere di
scultura e pittura, delle quali “la tomba di Juan de Padilla” di
Jil
Siloè è il pezzo più importante.
Interessante anche il Real Monasterio de
las Huelgas, che è un monastero cistercense fondato nel 1187, il
nome deriva da un palazzo di “delizie”. All'interno, vi sono numerosi ambienti
eleganti e il Panteon Real con un sarcofago duecentesco. Sempre all'interno del monastero, si trova il
Museo de Telas Medievales, che espone tessuti, abiti e gioielli
che provengono dalle sepolture reali del convento.
Nella periferia orientale della città, si
trova, la Cartuja de Miraflores, fondata nel 1442, merita
indubbiamente una visita per i capolavori scultorei che conserva
all'interno della chiesa. Al centro dell'unica navata, c'è il mausoleo
di re Giovanni II, nell'abside si trova il famoso retablo de la Cartuja,
mentre sulla sinistra, la tomba dell'Infante Alonso, tutte opere di
Gil
de Saloè realizzate sulla fine del XV secolo.
Proseguendo per dieci chilometri circa, lungo
la strada di Miraflores, si raggiunge l'antichissimo Monasterio de
San Pedro de Cardena, benedettino fondato nel IX secolo, legato alla
famiglia del Cid quando il Campeador fu cacciato dalla Castiglia.
Chiara Lanari
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