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Montjuic
Montjuic Barcellona
Quando si arriva a
Barcellona, via terra o via mare, l'occhio non può
che cadere sul Montjuic, il colle ebraico della città catalana, alto 212
metri.
Spesso però, questo gioiello che unisce natura, arte, storia e cultura, viene quasi tralasciato, preferendo altre
attrazioni. Scopriamo perché vale la pena visitarlo.
Nel medioevo, qui fu costruito un castello, che si può ammirare tutt'ora
e nell'ottocento un cimitero.
Nel 1929 avvenne la valorizzazione di questo spazio, grazie
all'Esposizione Universale e furono sistemati giardini e palazzi.
Grazie alle Olimpiadi del 1992 il Montjuic è stato ulteriormente
migliorato e ora vi sorge anche un complesso sportivo, l'Anello
Olimpico.
Accedere al monte non è difficile, un modo, è quello di partire dalla
plaça d'Espanya, attraversando l'Avenida Maria Cristina, dove al centro
si può vedere la Font Monumental (che rappresenta i tre mari che bagnano
la penisola Iberica). Altrimenti si può accedere dal Miramar con la
Teleferica o con il Funvia, da cui è possibile
godersi un bel paesaggio.
Arrivati in cima, bisogna innanzitutto visitare il Castello, che oggi è
stato trasformato in Museo storico militare e vanta collezioni
notevoli. |
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Belli i giardini che in ogni angolo di questo colle spuntano mostrando
tutta la loro bellezza: il giardino di Miramar, Laribal, la Font del Gat, la Rosealda, sono solo
alcuni dei nomi di questi spazi dedicati a piante e fiori,
studiati in tutte le forme che circondano il recinto del Montjuic.
Edificio davvero spettacolare, è il Palacete Albeniz, residenza d'onore
della famiglia reale di
Spagna, al cui interno vi sono opere d'arte di vari
artisti tra cui Dalì.
Situata alla fine dell'Avenida Maria Cristina, spicca la Font Magica,
opera di Carlos Buigas.
La sera dalle 21 fino alle 23 circa, questa fontana regala uno
spettacolo magnifico di luci e colori.
Migliaia di persone dal giovedì alla domenica affollano tutta la zona
per potersi assistere a questo
spettacolo. La Font, offre una combinazione di luci e colori studiata appositamente,
basti pensare che dispone di 28 differenti giochi d'acqua che combinati
con le diverse tonalità di luce consentono combinazioni senza
limiti.
L'illuminazione viene telecomandata a distanza tramite una cabina che
controlla i giochi d'acqua e grazie a migliaia di lampadine che
permettono di filtrare la luce.
Fa da sfondo alla Font Magica, il Palau Nacional, uno dei più grandi
d'Europa che ha la capacità di contenere più di quattromila persone nei
suoi saloni.
Qui sorge, il MNAC, il Museo d'arte della Catalunya.
Questo museo vanta delle collezioni uniche, a partire dagli affreschi
medievali e gotici, alcuni dei quali staccati dalle Chiese dei Pirenei.
Non mancano, opere romaniche, dipinti e sculture lignee come crocefissi
ecc.
Imponenti, anche opere risalenti al XVI fino al XIX secolo, affreschi e
murali.
Proseguendo il cammino per questo colle è interessante il Poble
Espanyol, costruito nel 1927 in occasione dell'Esposizione Universale.
Si tratta di un villaggio che raccoglie tutte gli stili e le
architetture spagnole.
Si entra dalla porta di San Vicente, subito ci si trova nella plaza
Castellana e proseguendo nelle viuzze si potranno ammirare
tutte le differenti architetture delle case spagnole.
Vi sono edifici ispirati alle case di Caceres
e nella plaza Mayor si
trovano costruzioni di provenienza aragonese, castigliana, della
Navarra
e di Burgos.
In fondo si notano le gradinate di Santiago con al centro case
galiziane.
Vi sono poi quartieri andalusi e catalani e intorno alla calle del
Levante sorgono edifici che rappresentano le
comunità di Valencia e
Murcia.
Fuori dalle mura si trova un monastero romanico identico a quelli
esistenti sui Pirenei.
Il bello di questo villaggio è che dentro le case sono allestiti vari
negozi di artigianato e numerosi pub e locali che vengono frequentati
dai barcellonesi.
Agli inizi degli anni novanta, con la costruzione del nuovo stadio
Olimpico, nuovo impulso e nuova vivacità hanno arricchito il Montjuic.
E' stato creato un palazzo dello sport di notevole importanza, il
Palau Sant Jordi, considerato da molti come una meraviglia architettonica
di Barcellona 92'. Questo palazzo al coperto è opera dell'architetto giapponese
Arata Isozaki che ha
utilizzato materiali avanzati per la costruzione di questo spazio
multifunzionale con la capacità di quasi 20.000 spettatori. Ospita eventi
sportivi, come le partite di basket del Barcellona, manifestazioni come la Coppa
Davis (che qui la Spagna vinse) e concerti di star della musica internazionale.
Gli spazi e gli edifici dell'Anello Olimpico, si allineano intorno
a Plaza d'Europa, moderna piazza affiancata da due file di lampioni da
cui si innalza la famosa torre delle comunicazioni, che è possibile
vedere da ogni parte della città vista la sua altezza.
Da non dimenticare, il Museo Etnologico e Archeologico, il Teatro Greco
e la Fondazione Mirò, che ospita varie testimonianze
lasciate dall'artista.
Nella parte superiore del parco del Montjuic, di fronte al Mirador de
l'Alcalde, ci sono dei giardini che offrono un'ampia visuale del
porto cittadino. Qui si trova un bel monumento simbolico, il Monumento
alla Sardana, la danza catalana per eccellenza.
Vi consigliamo di scoprire il Montjuic a piedi.
Chiara Lanari
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