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Barcellona Erasmus
Barcellona Erasmus - In Erasmus a Barcellona
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Nome?
Elena
Quanti anni hai? 23
Che titolo di studio hai?
Laurea triennale in Mediazione Linguistica e
Culturale.
Cosa ti ha spinto a partire?
A Milano non vedevo sbocchi post laurea particolarmente interessanti,
volevo rendermi indipendente dalla mia famiglia, e soprattutto non
volevo usare le lingue che avevo studiato per
scrivere lettere
commerciali tra le quattro mura di un ufficio, volevo girare un po' il
mondo per usarle sul campo.
Perché proprio
Barcellona?
Ci ero venuta prima in vacanza e poi in
Erasmus.
Poi di nuovo in vacanza 3 o 4 volte. Ogni volta che venivo mi sentivo a
mio agio, è una città grande ma mille volte più umana di Milano. Mi
sembrava un
buon posto per vivere.
Sei partita da sola?
No, con un'amica |
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Hai trovato difficoltà a trovare alloggio?
No. La prima stanza l'abbiamo presa in condivisione con la mia amica,
per risparmiare. Ne abbiamo viste molte, facendo una scala di priorità:
prezzo, zona, impressione generale. Il più grande problema del cercare
una stanza qui è che in alcuni periodi dell'anno la concorrenza è enorme
e agguerrita. Però cercare una stanza da condividere è più facile
e ti puoi permettere il lusso di scegliere, cosa non ovvia, nel caso si
cerchi una singola senza volersi dissanguare. Nella prima casa siamo
rimaste quasi sei mesi, poi abbiamo fatto svariati traslochi e ora
abbiamo preso in affitto un appartamento con un'altra amica.
Non ci andava più di condividerecasa con gente che non conoscevamo,
iniziavamo a sentire necessità di stare in una casa che fosse davvero
nostra.
Come l'hai trovato?
La prima stanza su www.loquo.com, iniziando a prendere contatti
dall'Italia e venendo a vedere le case un paio di settimane prima di
trasferirmi.
Come hai trovato lavoro?
Scendendo di casa e lasciando curriculum ovunque.
Alla fine mi hanno preso nel primo posto, un ristorante a 300 metri da
casa mia. Funziona anche mandare curriculum attraverso siti web di
offerte di lavoro (come Infojobs o Monster, per esempio).
Il tuo titolo di studio è stato
significativo?
Sì, per lavorare in centro le lingue sono essenziali.
Ti sono servite documentazioni specifiche?
Il permesso di residenza (Empadronamiento), il NIE (Numero de
Identificacion de Extranjeros) e il numero di previdenza sociale.
Come e dove te le sei procurate?
La residenza si ottiene in Comune, con un documento firmato dal padrone
di casa o dal firmatario del contratto d'affitto di dove si risiede; il
NIE si ottiene in un ufficio dei Mossos d'Esquadra (la polizia locale),
presentando il proprio documento d'identitàe il permesso di residenza,
e il numero di previdenza sociale si ottiene in un ufficio del ministero
del lavoro presentando tutta la documentazione precedente.
Le leggi sul lavoro in Spagna
sono simili a quelle italiane?
Per quanto riguarda contratti, flessibilità, norme di sicurezza,
normative vigenti in genere. Non so molto a riguardo, ma penso che siano
simili. In merito ai contratti, a differenza dell'Italia qui non è
difficile che ti assumano a
tempo indeterminato, fin dall'inizio o dopo qualche mese in contratto di
prova.
Ti sei mai informata circa questi argomenti?
Non molto, mi sono limitata
a informarmi riguardo al mio contratto e alle condizioni che mi offre.
L'anno prossimo quando verrà il momento di pagare le tasse dovrò fare un
corso intensivo...
In che settore lavori?
Ristorazione
Pensi ci siano reali possibilità di carriera, se no, pensi di
cambiare lavoro?
Non ci sono particolari possibilità di carriera. Inizialmente l'avevo
preso come lavoro provvisorio in attesa di trovare qualcosa che fosse
più attinente ai miei studi, poi col tempo ho visto che l'orario mi era
comodo, che guadagnavo abbastanza bene (più o meno come avrei guadagnato
lavorando in un ufficio a Milano) e che in fin dei conti imparavo molto.
A gennaio avrò lavorato un anno nello stesso posto e ho intenzione di
trovare
un lavoro diverso. La priorità sarà l'orario: ora faccio orari un po'
sballati, ho solo un giorno e mezzo libero a settimana. Vorrei avere più
tempo per fare qualche corso e qualche breve viaggio.
E in che settore vorresti trovarlo?
Possibilmente in ambito turistico.
Per trovare un lavoro a lungo termine di un certo livello basta la
conoscenza dell'inglese e lo spagnolo o richiedono anche la conoscenza
di altre lingue e di solito che competenze richiedono per il settore
specifico di tuo interesse?
Qui a Barcellona richiedono quasi sempre il catalano.
Negli annunci di lavoro specificano molto più l'importanza della
conoscenza
del catalano che non dell'inglese. E' un po' un limite se si vuole
accedere a molti tipi di lavoro, soprattutto lavori di ufficio.
Richiedono sempre altre esperienze di attenzione al pubblico, studi di
turismo, conoscenza anche grossolana di altre lingue.
Hai conosciuto altri ragazzi che hanno deciso di fare la tua stessa
esperienza?
Si, la stragrande maggioranza dei giovani che conosco sono
stranieri, o spagnoli di altre città che vengono qui magari per
l'università e poi si fermano a lavorare o semplicemente vengono a
vivere in un bel posto cercando un lavoro per tirare avanti. C'è di
tutto, ex erasmus, musicisti, gente che viene a trovare amici e poi si
ferma qui a vivere per qualche mese o anno. Siamo in molti a venire a
cercare qualcosa in questa città, e Barcellona accoglie tutti (a
differenza di Milano, che per molti versi è una città ostile).
Quanto tempo hai deciso di restare?
Sono qui da quasi un anno, da un mese ho firmato il contratto della casa
nuova, che è di minimo un anno rinnovabile fino a cinque... per ora ho
una buona scusa per restare da uno a cinque anni.
Poi vedremo.
Pensi di tornare in Italia?
Se continua così penso che non ne sentirò la necessità, se non per
tornare a vedere la mia famiglia e i miei amici. Non mi manca Milano né
penso di star perdendo niente stando qui, anzi...
Perché? Cos'ha la Spagna che all'Italia manca?
C'è fiducia nei giovani, i salari sono generalmente più alti che in
Italia. Nel caso di Barcellona si respira un benessere generale, e a me
piace viverci perché è una città composita: con un viaggio in metro puoi
andare dal mare alle colline, ogni quartiere è diverso e ha qualcosa di
bello e interessante, offre una quantità inimmaginabile di eventi
culturali... è una città che scoppia di vita.
Se tornassi indietro rifaresti questa esperienza così come l'hai fatta?
Si, forse cercherei di occupare più produttivamente il tempo libero
facendo qualche corso. Ma in generale non mi pento di nulla.
Cosa vuoi fare da grande?
Cosa voglio fare non lo so, so che vorrò stare a contatto con la gente,
parlare le lingue che so e le nuove che magari imparerò, e avere un
lavoro che combini le mie capacità con i miei interessi.Tre consigli a chi decide di partire come hai fatto tu.
Darsi tempi e obiettivi di massima, mettere via qualche soldo per gli
imprevisti e non farsi prendere mai dal panico e… Suerte!
Grazie Elena!!
Martina Ercoli
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