Sei qui
►
Guida delle città della
Spagna
►
Caceres
Informazioni e
piccola guida di Caceres
Caceres,città senza tempo, terra dei Conquistadorèsè uno degli esempi più belli e armonici di nucleo antico di tutta la
Spagna.
Città profondamente cattolica, terra
di feste religiose e processioni, proprio come la regione di cui fa
parte: l'Estremadura.
Caceres, è una città storica di circa 82 mila
abitanti, disposta su una collina che domina il fiume Tago. Fondata dai romani nel 34 a.c. con il nome di
Norba, la città venne fortificata dagli arabi. Nella seconda metà del 400, durante la guerra
tra Juana Beltraneja e Isabella la Cattolica, molte famiglie cittadine
parteggiarono per la prima e qualche anno dopo la fine del conflitto
iniziò il periodo d'oro di questa città, quando i Conquistadores,
tornarono a Caceres e fecero costruire suntuosi palazzi in granito, che
tutt'oggi si possono ammirare.
La crescita urbana di questa città, si è
realizzata prevalentemente al di fuori delle mura, in modo che i
monumenti cinquecenteschi situati nel centro storico rimanessero
intatti. Caceres, è oggi un centro di servizi molto
importante dell'Estremadura. Si fa ingresso nella città antica,
attraversando l'arco de la Estrella, che si apre sul lato
orientale de la plaza Mayor. In fondo a questa corta via, si
trova plaza de Santa Maria, la piazza più importante della città
in cui si trova anche l'omonima chiesa. Questa costruzione, presenta
diversi stili, all'interno è notevole il retablo cinquecentesco in legno
di cedro. |
|
Sul lato ovest della piazza, si trova il
Palacio Episcopal, sempre cinquecentesco. Alle spalle della chiesa di Santa Maria,
si trova l'imponente Palacio de Carvajal, difeso da una torre
cinquecentesca a forma di cilindro, ospita il patronato del turismo.
Nel patio, in agosto e durante la settimana
santa, si tiene una mostra di artigianato e prodotti locali; dal patio
si accede a una esposizione su diversi aspetti (folclore, storia, arte,
natura) della provincia e si può vedere un video che mostra le scene più
belle delle feste popolari.
Parallela a Plaza de Santa Maria, si trova il
Palacio de los Golfines, molto caratteristico, perché mischia
elementi gotici ad aspetti arabi e in passato, ospitò i Re Cattolici.
Un' altra bellissima piazza da vedere, è
plaza de San Jorge, uno scenografico spazio con una piccola statua
dedicata al santo protettore della città.
In alto, campeggia la chiesa de San
Francisco Javier e l'ex convento dei Gesuiti.
Poco più in la, c'è plaza de San Mateo,
in cui si trova l'omonima chiesa in stile gotico rinascimentale. La
chiesa, è molto particolare, perché presenta sulla facciata due
campanili, uno diroccato, l'altro in mattoni. La chiesa sorge sulla
sommità del colle, su cui si dispone la città murata e si pensa che in
passato qui sorgesse la moschea.
Sempre sulla plaza de San Mateo, si affacciano
antichi palazzi e il convento delle Clarisse.
Affaccia sulla piazza, anche la residenza del
comandante della guarnigione, chiamata la casa-torre de las Ciguenas.
Nella calle de los Condes, si può
vedere la facciata della casa de los Golfines de Arriba, che
nasconde un patio molto particolare.
Nella calle Olmos invece, si possono
vedere numerosi palazzi in stile
mudejare gotico.
Andando al di fuori delle mura, verso nord, si
trova la chiesa romanica di Santiago, rifatta in forme
rinascimentali. Nell'interno, si trova l'altare della capilla Mayor,
che possiede un magnifico retablo del cinquecento.
Di fronte alla chiesa, si può osservare il
palacio de Godoy, bell'esempio di architettura rinascimentale.
Per quanto riguarda i musei, il più
importante è senza ombra di dubbio, il museo de Caceres, che è un
museo territoriale con raccolte archeologiche ed etnografiche.
In questo museo, ci sono raccolte molto
interessanti, con bei costumi popolari, usati per le feste tradizionali.
Nella parte sotterranea, c'è una cisterna
molto ampia che è l'unico elemento architettonico superstite del palazzo
arabo, distrutto dopo la Riconquista. Questa cisterna, continuò ad
essere utilizzata fino ai primi anni del novecento, quando ancora teneva
scorte di acqua piovana.
Il percorso di visita del museo, finisce in un
moderno edificio dove sono ubicati lavori di arte contemporanea, tra cui
opere grafiche di Picasso, Mirò e una opera di Tapiès.
Usciti dal museo, si scende all'unica porta
romana superstite delle quattro che furono, la Puerta del Rio,
poco più in la, si scende nella ex Juderìa caratterizzata da case
in mattone di calce.
Anche i dintorni di Caceres, sono
interessanti da vedere, per chi ha tempo e voglia di scoprire e saperne
un po' di più su questa zona.
A 12 chilometri, si trova Malpartida de
Caceres, una località che funge da punto di partenza per
l'esplorazione del monumento naturale di los Barruecos, ovvero un
insieme di bacini collegati tra loro da un affioramento granitico con
massi, cui le tante erosioni hanno donato un aspetto particolare e
buffo.
Caceres, è una città ricca di storia, con un
complesso monumentale restaurato e valorizzato, che ci ricorda come
questa città e soprattutto la sua regione sia stata la terra dei più
noti Conquistadorès e ci riporta a vivere magicamente l'epopea delle
conquiste del Nuovo Mondo.
Chiara Lanari
«Visita le
altre
città della
Spagna
|