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Guida delle
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Gibilterra
Informazioni
e piccola guida di Gibilterra
La colonia britannica di
Gibilterra si erge sulla famosa Rocca,
un promontorio con scogliere a picco sul Mediterraneo
situato a 426 m sopra il livello del mare. La storia
della rocca è intimamente legata alla sua posizione
strategica.
Il suo nome Gibilterra, deriva
dall'arabo “Gebel Tariq” che significa “la montagna
di Tariq”. Fu infatti qui, che Tarik-ibn-Zeyad, il governatore
islamico di Tangeri, sbarcò nel 711 alla testa dell'esercito
arabo che avrebbe poi conquistato quasi tutta la Spagna.
Nel XIV sec. la rocca fu teatro di numerosi scontri
tra arabi e cristiani e nel 1462 fu definitivamente
conquistata dal duca di Medina Simonia. Gibilterra conobbe
poi un periodo di declino che durò fino all'inizio del
XVIII sec., quando fu invasa dall'Inghilterra durante
la guerra di successione spagnola.
Nel 1713, la Spagna cedette
la Rocca alla Gran Bretagna, sotto la quale essa diventò
un importante centro navale. Dopo quella data gli spagnoli
cercarono inutilmente di riconquistarla e nel 1969,
i suoi abitanti votarono definitivamente in favore della
sovranità britannica, tutt'oggi presente con la marina
militare.
Per gli antichi greci e i
romani, Gibilterra si chiamava Calpe ed era una delle
due colonne d'Ercole - l'altra colonna era il monte
Jebel Musa, sulla costa del Marocco, situata 25 km a
sud- ovvero i confini che il mitico eroe aveva istituito
per segnare il termine del mondo conosciuto.
Oggi, questo piccolo promontorio di terra europea è
abitato in maggioranza da una popolazione mista, una
commistione di lingue, razze e culture differenti che
creano un'atmosfera cosmopolita ed internazionale, risultato
di incroci tra genovesi, ebrei, spagnoli, britannici
e marocchini.
Presenta una superficie di 6 kmq con una popolazione
27.000 abitanti suddivisa in tre diverse fedi religiose:
77% di cattolici (gibilterriani e britannici), 6,9%
di musulmani (marocchini) e 2,3% di ebrei. Tutti i cartelli
sono in inglese ma sulla penisola oltre all'inglese
si parla correntemente anche lo spagnolo e un curioso
misto tra le due lingue.
Questa penisola è un tale concentrato di curiosità che
non manca di accendere l'interesse di chi la visita.
Per attraversare il confine da parte dei cittadini dell'Unione
Europea, tra La Lìnea della Concepciòn (ultimo paese
in terra spagnola) e Gibilterra, occorre un documento
d'identità e, soprattutto durante l'alta stagione estiva,
possono formarsi lunghe code di veicoli al posto di
frontiera. Meglio lasciare l'auto in terra spagnola
ed attraversare il confine a piedi (circa 1 km e mezzo
dal centro città), anche per godersi il singolare attraversamento
della sua pista aeroportuale, unica nel suo genere!
Viceversa, per varcare nuovamente il confine della dogana
spagnola sono frequenti ritardi dovuti a controlli e
all'ispezione dei bagagli: occorre tenere presenti le
limitazioni di quantitativi ammessi per persona perché
in caso di mancato rispetto della legge o di spese troppo
onerose si è soggetti a elevate sanzioni.
Le attrazioni storiche ed i divertimenti moderni
a Gibilterra non mancano.
Lungo la via pedonale di Main Street i numerosi
turisti che ogni giorno affollano incuriositi la Rocca
possono sbizzarrirsi nello shopping. Gibilterra infatti
è “tax free”, non soggetta a tasse o monopolio di stato,
e dunque molto conveniente. Questa è la via principale
del commerciale, è come un enorme duty free a cielo
aperto o un unico shopping center dove pullulano negozi
di ogni genere. In realtà, non tutto ciò che si acquista
è conveniente per le tasche degli italiani perché le
due valute locali, la sterlina inglese e la sterlina
di Gibilterra, non hanno un cambio sempre favorevole
rispetto all'euro. Ciò che conviene acquistare sono
soprattutto alcolici e tabacchi, mentre per quanto riguarda
profumerie, abbigliamento, calzature e tecnologia i
prezzi sono competitivi ma non sempre a buon mercato!
Oltre allo shopping e alle passeggiate, le principali
attività sportive a Gibilterra sono la vela e la navigazione
nelle acque intorno alla Rocca. Nella Bahía de Algeciras
vive una cospicua colonia di delfini e molte imbarcazioni
partono da Watergardens Quay o da Marina Bay per effettuare
escursioni giornaliere al fine di avvistare i socievoli
mammiferi.
Il Gibraltar Museum accoglie una serie di interessanti
esposizioni dedicate all'architettura, alla storia e
alla vita militare del luogo. Nel centro storico intorno
al museo si possono ancora vedere le fortificazioni,
le barriere e le postazioni britanniche, mentre gran
parte degli edifici spagnoli e arabi furono distrutti
durante gli assedi avvenuti nel XVIII secolo.
La maggior parte delle tombe
del Trafalgar Cemetery (cimitero di Trafalgar
) accolgono marinai britannici che morirono a Gibilterra
nella battaglia di Trafalgar (1805). Di qui è possibile
raggiungere a piedi l'Europa Point, l'estremità
meridionale del promontorio, sulla quale si erge un
faro, il Santuario Cristiano di Our Lady of Europe,
una bella moschea di recente costruzione e nei giorni
più limpidi dalla stazione alta della cremagliera si
può scorgere anche il Marocco.
Quasi tutta la parte superiore
della Rocca che si erge sopra la città poi è una riserva
naturale: l'Upper Rock Natural Riserve,
sulla cima dalla quale si aprono splendide vedute e
vi sono diversi siti interessanti da visitare. Sulla
Rocca vivono circa 600 specie vegetali e, quando il
vento soffia da ovest, è un luogo ideale di osservazione
per le migrazioni di uccelli tra l'Africa e l'Europa,
in particolar modo stormi di rapaci e cicogne.
La Rocca inoltre è abitata dai noti macachi Barbary
che qui (unico posto in Europa) vivono ancora allo stato
brado. Si incontrano soprattutto intorno alla Ape's
Den (Covo delle Scimmie) e non bisogna farsi intenerire
troppo dal loro musetto perché sanno essere davvero
dispettose quando vedono un turista con qualche cibaria
in mano! Furono introdotte dall'Africa settentrionale
durante i commerci delle colonie britanniche e la leggenda
dice che quando le scimmie scompariranno da Gibilterra,
anche gli inglesi se ne andranno.
I Great Siege Tunnels
(Gallerie del Grande Assedio) sono gallerie scavate
dai britannici nella roccia, per rifornire le postazioni
dei cannoni durante l'assedio che durò dal 1779 al 1783.
I cunicoli rappresentano solo una minima parte degli
oltre 70 km di gallerie scavati nella Rocca, di cui
gran parte è chiusa al pubblico. Nei dintorni si erge
la Tower of Homage (Torre dell'Omaggio), resto dell'antico
castello arabo edificato nel 1333 e il Military Heritage
Centre (centro del patrimonio militare). Infine, la
St Michael's Cave (grotta di S. Michele) è un'imponente
caverna naturale risalente all'era con Neolitica con
antichissime stalagmiti e stalattiti, che oggi ospita
concerti, opere teatrali e sfilate di moda.
Ginevra Trevisan
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