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Guida delle città della
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Malaga
Informazioni e
piccola
guida di Malaga in Spagna
Con
un clima mite come pochi, Malaga e la Costa del sole sono tra le
zone più famose, privilegiate, turistiche e cosmopolite dell'Andalucia.
La provincia di Malaga, è costituita da
un arco montagnoso parallelo al mediterraneo, nel suo territorio ci sono
diversi luoghi di sicuro interesse, solo per citarne alcuni,
Ronda,
Marbella e
Torremolinos.
Malaga, seconda città dell'Andalusia e sesta della Spagna, con i
suoi oltre 500 mila, si trova in una valle solcata dal fiume
Guadalmedina, sulle sponde del Mediterraneo. Aperta da sempre, alle rotte via mare e via terra, le sue origini
risalgono al VIII secolo. Sotto il dominio dei musulmani, si trasformò
nel primo porto peninsulare del sud e aumentò la sua prosperità con il
commercio di vini e frutta.
La
città conserva ancora il suo ritmo dinamico e incostante, tenuto
vivo dai servizi e dal turismo (ricordate che Malaga è collegata con
Madrid anche dall'Alta velocità ferroviaria, treni AVE). Molto sentite
sono ancora le
tradizioni locali come le sfilate della Settimana Santa, la Sagra e le
feste dei Verdiales. La festa che forse attrae più spettatori è la celebre
Feria di Malaga di
Agosto, un evento che per dieci giorni colora la città con i
costumi tradizionali, la anima di balli, entusiasma la gente e offre
golosità e buon vino.
Grande e un po' caotica Malaga, ha un aeroporto dove atterrano ogni estate
migliaia di turisti, che immediatamente si dirigono verso le località
balneari della Costa del Sol.
Nel tentativo di intercettare un po' questo flusso, la città si sta
impegnando in un'opera di abbellimento dell'area centrale. Come nume
tutelare e figura sulla quale imperniare il tentativo
dell'amministrazione comunale di rinnovamento non poteva che essere
scelta la figura del grande pittore Picasso.
Il primo passo, è stato creare un museo Picasso, all'interno del
rinascimentale palacio de los Condes de Buenavista. Il museo inaugurato
nel 2003, contiene una serie di opere provenienti dall'eredità della
nuora di Picasso. Contestualmente alla visita del museo, gli estimatori
del genio Andaluso, potranno ripercorrere nelle strade e nelle piazze,
un itinerario dei luoghi più significativi dell'infanzia dell'artista,
che lasciò Malaga all'età di dieci anni, per trasferirsi a La Coruna. Si
inizia con la visita della casa natale, in piazza della Merced, dove ha
sede la fondazione che porta il nome di Picasso, fino ad arrivare alla
scuola di San Rafael.
Negli anni della maturità, Picasso amava ricordare quel luogo
dell'infanzia, dove aveva trascorso lunghe giornate a disegnare e
guardare il mare della sua Malaga.
Ma veniamo al centro storico, in cui i monumenti più importanti,
sono concentrati tutti intorno alle colline di Gibralfaro, il
miglior belvedere della città e l'Alcazaba, il recinto islamico
strutturato sulle fondamenta romane tra i secoli VIII e XIV, costituito
da una doppia muraglia e da un'area palatina dell'XI secolo.
Passeggiando per le stradine, giungiamo alla Cattedrale, una
chiesa di proporzioni monumentali, soprannominata la “la Manquita“ (la
monca), perché una delle sue torri gemelle è incompiuta.
La costruzione, fu intrapresa nel 1528 sul terreno della moschea, il
risultato è una chiesa gotico-rinascimentale, alla quale si
sovrappongono elementi barocchi.
Le navate, le cappelle e il museo ospitano un'infinità di opere d'arte:
dipinti di Luis de Moralès, Josè de Riberàs ed Alonso Cano.
Nella piazza antistante, si trova il palazzo Episcopale.
Le anguste viuzze della zona antica, si snodano tra palazzi e
parrocchie, come quella di Santiago, che conserva la venerata immagine
di Gesù il Ricco, fino alla piazza della Merced, epicentro della vita
notturna.
Dalla Merced, si giunge alla Victoria, il santuario della patrona
inaugurato nel 1700 e di lì, verso il centro, a la plaza de la
Constituciòn e la calle Marquès de Lario, la strada
commerciale per eccellenza che sbuca di fronte al porto.
La città si apre di fronte al mare con ampie strade e viali traboccanti
di vegetazione: verso ovest, la Avenida Principal, con il mercato ed il
museo Meson de la Victoria ed il quartiere popolare Perchel;
verso est, il paseo del Parque, con le sue pianti tropicali e la casona
modernista de l'Ayuntamento.
Da non scordare il litorale marittimo verso el Palo, il paesino
di pescatori più originale, un'oasi di pace dove degustare prelibatezze
gastronomiche in spiaggia. Tipico esempio, gli espetones, le sardine
alla brace arrostite e la frittura di pesce infarinata e fritta in olio
di oliva.
A questo proposito, una piccola chicca su dove godersi queste specialità
locali o sorseggiare semplicemente un aperitivo: il noto Cafè de Paris
nella calle Velèz Malaga, Adolfo nel paseo marittimo Picasso e la Casa
de l'Angel nella calle Madre de Dios.
Insomma una città da scoprire e degustare!
Chiara Lanari
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