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Storia di Ibiza
Storia di Ibiza
La
storia di Ibiza ha inizio diversi millenni fa e si è arricchita di
un percorso storico che ha visto presenti diverse civiltà. Il territorio
dell'isola ha un'età avanza, possiamo infatti andare indietro grosso
modo ad 8 milioni di anni fa e cioè alla nascita delle isole Baleari.
All'inizio le isole erano ancora parte della terraferma spagnola, ma il
successivo innalzamento del livello del mare ne cambiò la fisionomia.
L'insediamento
umano nelle Baleari ha avuto inizio intorno al 5000 a.C. Furono i
nordafricani per primi a dare vita ad una società urbana, ai Fenici
si deve la fondazione del porto, ai Cartaginesi il nucleo abitato
di Sa Caleta (zona Sant Josef), il cui sito archeologico è
oggi motivo di visita. L'isola di Ibiza divenne un importante centro
strategico ed oggi numerosi angoli del territorio ne ricordano le
passate gesta: si visitino per esempio la grotta di Es Culleram,
a Sant Vicent de sa Cala, dedicata alla dea Tanit (simbolo
di Ibiza e presente nella maggior parte delle allora città puniche
del Mediterraneo, come quelle sarde), o ancora nella stessa area di Sa
Caleta. I Cartaginesi lasciarono in eredità anche diverse necropoli e
importanti aree di traffico commerciale, come la zona di La Salinas
(saline), dove veniva commercializzato il sale.
Non
solo Fenici e Cartaginesi. Seguirono Greci, Romani e poi Barbari,
Bizantini e Arabi, tutti popoli che occuparono e che amarono l'isola.
Ibiza è una località da amare, molto più di quanto oggi la sua sfrenata
vita notturna insegni. Il nome Ibiza deriva dall'arabo Yabisah
che significa terra. Anche il nome catalano dell'isola (Eivissa)
è molto vicino a quello nord Africano.
Nel II
secolo a.C. l'isola fu occupata dai Romani, stanziatisi in tutto
l'arcipelago delle Baleari, e quindi oltre ad Ibiza anche a
Formentera,
Maiorca
e
Minorca.
Prima dei Romani arrivarono i Greci, che usavano distinguere le isole
per la loro caratteristica d'essere ricoperte di rigogliose foreste di
alberi da pino. La leggenda narra che Ulisse navigò nei pressi di Es
Vedra, legato al suo albero, per non cadere preda al fascino del canto
delle Sirene. Gli isolani nel frattempo specializzano le armi da caccia
e da guerra con l'uso della fionda (basetja).
Foreste
in seguito sfruttate dai Romani e che durante la loro presenza
usufruirono anche degli insegnamenti della popolazione locale sulla
coltivazione dell'uva e delle olive. Al periodo romano si deve la
fondazione di città come
Palma,
Manacor e Pollentia (l'attuale Alcudia).
Come il
resto della nazione attraverso i secoli anche Ibiza seguì gli stessi
eventi storici della
Spagna.
Dopo la caduta dell'impero romano e il breve periodo dell'occupazione
dei Barbari e del dominio bizantino, Ibiza fu conquistata
dai Mori, stanziatisi nella maggior parte della penisola iberica.
L'occupazione araba durò per un lungo periodo (per quasi cinque
secoli) e lasciò tracce molto profonde nella cultura e nell'architettura
locale. Gli arabi lasciarono in eredità molti toponimi (nomi delle
strade) e un complicato sistema di irrigazione chiamato ses feixes,
giunto fino ai nostri, oltre ovviamente a siti e reperti. Nel 1234 con
l'arcivescovo di Tarragona, Guillerm de Montgri, Ibiza tornò nelle mani
dei cristiani, durante il regno di Giacomo I di Aragona. Da quel
momento l'isola ebbe un governo autonomo che venne abolito nel 1715 dal
re Filippo V di Spagna.
Se
si sceglie l'isola per il divertimento notturno o una vacanza in
famiglia tra mare e relax, il patrimonio culturale di Ibiza
arriva come una totale sorpresa. Pochi parlano della città fortificata
che sorge a picco (vertiginoso) dalle scogliere di questa parte di mare
Mediterraneo. Gli abitanti ci sono abituati, ma pochi sanno che
Ibiza-città, meglio conosciuta come Eivissa è parte dell'UNESCO.
La città vecchia si trova nella parte alta della città: la Dalt
Vila, passeggiando attraverso i suoi vicoli è come ritrovarsi in
un museo a cielo aperto, in una incredibile successione di antichi
palazzi e chiese. A circondare il centro storico sono sono le mura,
costruite nel XVI secolo e usate come modello di costruzione
rinascimentale per le fortificazioni coloniali dell'epoca.
Una
passeggiata ed una visita più ricca della città trasformerà la vostra
vacanza in qualcosa di più di un semplice giro turistico. |