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Divertimenti a Maiorca
Divertimenti a
Maiorca
A
Maiorca le giornate scorrono davvero all'insegna del divertimento.
In questa isola ricchissima di arte, storia e
natura, è possibile
praticare moltissime attività e divertirsi tutto il giorno.
Andando verso Arenal si trova Aqualand, un parco acquatico molto
grande e amato da tutti, grandi e piccini, in cui ci si può immergere
nelle tante piscine e divertirsi, con ristoranti e fast food per le pause.
Poco lontano da qui troviamo altri due parchi molto interessanti: il
Western Park e l'Hidropark di
Alcudia.
Da non dimenticare i tanti campi da golf, oltre quindici, sparsi
in tutta l'isola. Da vedere, anche se non si è giocatori di
golf, il campo di Canyamel, poco distante da
Palma, un luogo verde dove
si può respirare un'atmosfera tranquilla e rilassante e dove si possono
incontrare personaggi famosi. Ideale anche per i principianti il cmapo di
Canyamel offre anche moltissimi negozi e
ristoranti.
Nei pressi di Palma de
Maiorca c'è il Planetarium di Costix, uno dei più
grandi a livello europeo; qui è possibile osservare le stelle seduti su
delle speciali poltrone, oppure farsi guidare dagli specialisti
attraverso un viaggio notturno tutto dedicato al mondo dell'astronomia.
Da provare le immersioni subacquee nelle cristalline acque
dell'isola, qui infatti quasi in ogni località vengono organizzati corsi
di immersione subacquea grazie ai quali è possibile scoprire un fondale davvero
meraviglioso.
Da non perdere le escursioni in barca, basta andare nei
porticcioli delle località e partire alla scoperta dei litorale isolano.
Anche la vela è uno sport praticassimo, tanto che le scuole di
vela abbondano, soprattutto nella zone nord di Maiorca.
Per gli amanti delle due ruote non mancano percorsi attrezzati da compiere in bicicletta,
dai più difficili in salita a quelli più semplici per gli amanti del
relax che vogliono godersi i paesaggi pedalando.
I percorsi ciclabili,, sono tantissimi, i più belli sono certamente
quelli che costeggiano le spiagge, un esempio è la pista ciclabile che da
Palma arriva fino ad El Arenal, quasi tutta piana e praticabile da
chiunque, anche dai meno allenati.
Spesso negozi e anche alberghi permettono di affittare le
biciclette.
Anche il trekking è molto amato e praticato. E'
consigliabile spostarsi verso nord, dove si estende la Sierra Tramontana e lasciarsi
catturare dalla natura selvaggia.
Con un po' di fatica è possibile arrivare a Cap Formentor, da dove si
può ammirare un panorama unico.
Come in tutta la Spagna la cultura equestre è molto presente anche a
Maiorca. Da visitare due ippodromi molto
conosciuti, quello di Manacor e quello di Son Pardo.
Assolutamente da vedere, il mercatino delle pulci a Palma, dove si trova
davvero di tutto.
Di solito questo mercatino è aperto il sabato mattina. Ci sono poi altri
mercatini durante la settimana, non particolarmente caratteristici, ma
comunque graziosi.
Anche la vita notturna è molto frenetica, forse non è ai livelli di
Ibiza, ma
intensa. Le notti si passano a seggiare cocktail nei bar o scatenandosi in
discoteca.
In estate i localini e i ristoranti all'aperto si affollano nel centro di
Palma, soprattutto nella zona lungo mare, stesso scenario nelle altre località
dell'isola, sempre molto vivaci e frizzanti. Di solito le persone cenano molto
tardi, anche dopo le nove. I ristoranti che offrono pesce fresco a prezzi
contenuti sono numerosi e spesso sono previsti anche menù fissi tipici per
permettere ai turisti di assaggiare le specialità locali.
Dalle dieci di sera, spesso anche prima, il centro di Palma e anche
delle altre località si animano all'inverosimile, le vie sono piene e i
negozi di souvenir rimangono aperti fino a tardi.
Di solito si usa andare nei locali o nelle discoteche abbastanza tardi,
anche dopo l'una di notte.
Tra i locali più interessanti si possono annoverare: l'Abacanto, locale
molto bello ubicato in una villaa, il Pacha discoteca
grandissima, il celebre Bcm altra discoteca frequentatissima soprattutto
dai turisti in cerca di novità. Altre discoteche maiorchine, sono il Tito's, Don Gatos, Zarabanda
e il Bolero.
Chiara Lanari
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