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Tradizioni e artigianato
Tradizioni di Formentera e artigianato
A Formentera si possono scoprire numerose tradizioni popolari e partecipare a
feste e festività locali.
Le tradizioni folcloristiche di Formentera riguardano soprattutto le danze,
la musica e gli abiti caratteristici.
I balli tradizionali si distinguono per gli atteggiamenti dei partecipanti, di
solito uomo e donna in coppia.
La donna ruota intorno all'uomo, mostrando un'espressività finalizzata ad
esaltare il ruolo dell'uomo, che nel frattempo salta intorno alla donna al ritmo
della musica.
Le tipologie di danze e i passi utilizzati sono davvero molteplici, tra i più
noti, troviamo la llarga, il passo che si utilizza per ballare in modo più
veloce, la filera, che si differenzia dalla llarga per il fatto che l'uomo danza
con tre donne, la curta che è utilizzato per aprire e chiudere le danze e infine
il nou rodades in cui la coppia si muove percorrendo un cerchio immaginario e si
incontra dopo aver girato circa dieci volte.
Oggi le ballate si eseguono soprattutto nei centri urbani durante le festività
annuali, mentre un tempo venivano praticate in luoghi isolati o nei pressi dei
torrenti.
I balli sono profondamente legati agli strumenti musicali, come il tamburo,
anticamente fatto a mano e spesso decorato in superficie, le
nacchere, anch'esse decorate a mano, il flauto detto anche balandre, nome che
richiama il legno con cui viene fatto e infine la xerenia, uno strumento a fiato
simile al flauto che anticamente veniva usato dai pastori dell'isola.
Questi strumenti sono la base musicale di ogni ballo tradizionale e nel
Medioevo erano usati per i canti durante le funzioni religiose.
Col passare del tempo la musica tradizionale viene utilizzata in
gran parte durante le manifestazioni di carattere popolare, mentre il concetto
di musica si è evoluto soprattutto con l'arrivo degli hippy durante gli anni 70,
tanto da creare un nuovo tipo di musicalità e di gruppi che hanno fatto
successo, capostipiti di un tipo di stile musicale misto tra blues, rock e jazz.
Oggi giorno questi gruppi musicali esistono ancora e animano le serate
sull'isola, soprattutto per gli appassionati del genere.
I canti hanno sempre avuto un ruolo importante Formentera, quasi
sempre armoniosi e col tono parlato, detti per questo gloses, venivano cantati
sia da uomini che da donne vestiti con abiti folcloristici, quasi sempre di lana
o lino.
Le gloses sono appunto delle storie di carattere satirico, cantate in modo
da attirare l'attenzione del pubblico.
C'è da dire che gli abiti tipici erano quasi tutti fatti a mano nei telai delle
famiglie isolane, come anche le scarpe dette pita, fatte quasi sempre di tela.
Nel corso dei secoli gli abiti hanno cambiato aspetto e si sono adeguati alle
differenti epoche presenti. Agli inizi del novecento gli uomini portavano dei cappelli di velluto, cosi
come i pantaloni e una giacca detta samarreta.
Le donne sostituirono la lana grezza con stoffe più ricercate, in testa
portavano un fazzoletto di seta e quasi sempre una giacchina stretta nera, quasi
tutte portavano gioielli fatti a mano e accessori della tradizione di
Formentera.
La tessitura è sempre stata un'attività molto diffusa su quest'isola,
le stoffe di lino, la seta e altri tessuti venivano, e spesso vengono tutt'oggi,
tessuti in casa oppure nei laboratori tessili.
Anche le attività per il tempo libero hanno origini antiche, ad esempio il
tiro del gallo è un gioco simile al moderno bowling e consiste nel tirare
un palla di legno con lo scopo di buttar giù dei bastoni sempre di legno
disposti in piedi, la differenza sta nel fatto che la superficie in cui si
gioca non è liscia e ciò rende complessa la riuscita del gioco. Alla fine chi
vince si porta a casa niente di meno che, un gallo.
Oltre che per le feste Formentera è essere apprezzata per l'artesanato locale,
frutto di anni di
tradizioni e passione per la manualità. L'artigianato
locale risente fortemente della cultura hippy che negli anni 70' trasformò
quest'isola in un paradiso per gli amanti della vita alternativa. Tutt'oggi l'artesanìa
di Formentera è celebre per gli oggetti e i vestiti che ricordano i figli dei
fiori.
Prodotti
artigianali si trovano non solo nei mercatini ma anche nelle
botteghe, spesso di proprietà di personaggi che un tempo furono hippy. Soprattutto nel mercatino settimanale de
la Mola si
possono ammirare e comprare moltissimi oggetti graziosi e bizzarri, come quadri
con paesaggi locali, gioielli fatti a mano, spille che raffigurano la celebre
lucertola di Formentera, orecchini pendenti, vasi di ceramica decorati a mano,
abiti tradizionali e i classici maglioni di lana con la treccia grossa.
Da vedere i laboratori artigianali di oreficeria e ceramica.
Ad Es Pujols ci sono molte botteghe e negozi di souvenir, ma state attenti a non acquistare
per disattenzione un oggetto che viene camuffato per tipico ma in realtà non lo
è... Molti negozi li troverete a San Francisco Javier, il capoluogo.
Chiara Lanari
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