Sei qui ► La cucina Spagnola ►
Vini
spagnoli ►
Vino in cammino
Vino in cammino -
Cammino del vino
In Spagna, nella regione autonoma della Rioja, famosa per la viticoltura, c'è una cittadina, Haro, nella quale ogni anno a giugno si intrecciano due percorsi tra loro molto diversi: quello religioso, per Santiago di Compostela e quello turistico - enologico che richiama “seguaci” di Bacco da tutta Europa.
Il percorso ricalca fedelmente le tappe tracciate nel 1135 dal chierico clunense Aimery Picaud, che nel 1135 redigeva una mappa del cammino da percorrere prima di arrivare alla tomba dell'apostolo Giacomo, ritrovata in Galizia nell'814 e divenuta meta affollata di fedeli e turisti.
La Rioja, che possiede il territorio più ricco di vigneti della Spagna, è situata lungo il fiume Ebro, sotto i Paesi Baschi, e presenta un clima particolarmente adatto alla coltivazione della vite, che qui ha una tradizione antichissima ed oggi produce dei vini dal rosso intenso e dal gusto raffinato.
Una leggenda narra che nell'antichità dai rubinetti di questa regione non sgorgasse acqua ma vino. Lo stesso Ernest Hemingway apprezzava i vini di questa zona e frequentò a lungo la Bodegas Paternina ad Ollauri.I fedeli al culto del Dio Bacco giungono ad Haro il 29 giugno di ogni anno, per celebrare la tradizionale Battaglia del Vino sul Monte di San Felices de Bilibio, che si svolse nel 1710 per la conquista di un terreno e che per la regione rappresenta oggi un evento culturale importante. Il percorso si snoda lungo vigneti, ristoranti, tapas (bar) ma soprattutto nelle bodegas (le cantine), nelle quali i pellegrini degustano il vino e si abbandonano all'allegria.
Il percorso tocca tappe importanti quali Logrono, capoluogo della Rioja, e il Monastero di Irache a Estella, dove i monaci producono un ottimo rosso e dove si trova la fonte dell'acqua e del vino. E' proprio qui, nell'Ostello dei Pellegrini che accoglie i viaggiatori, che i due percorsi, quello religioso e quello profano, si incrociano per poi dividersi.
Alla vigilia della battaglia, il 28 giugno, i pellegrini, tra canti e bevute di vino, armati di borracce e bottiglie, si preparano allo scontro del giorno dopo, quando giunti sul Monte di San Felices de Bilibio alle 8.30 del mattino, indossando abiti bianchi, si gettano nella mischia. Le ostilità si aprono alle 9.00 in punto e impugnando le borracce cominciano a colpirsi a vicenda fino a far diventare rossi i loro abiti!
Ogni anno si stima che vengano spruzzati ben ventimila litri di vino, con un effetto scenico suggestivo e un tasso alcolico elevato! La battaglia si conclude nella Plaza de Toro di Haro, dopo alcune ore, con un pranzo tipico a base di lumache e costolette d'agnello alla brace.
Le tappe più importanti di questo cammino tra il sacro ed il profano sono il Museo del Vino a Briones, e Fuenmayor, la cittadina devota a San Vicente, considerato dai suoi abitanti il protettore dei bevitori.
Se il percorso stuzzica il vostro interesse enologico o semplicemente la vostra curiosità non dimenticate, accanto alle tradizionali Bodegas, di effettuare una sosta a la Lopez De Heredia, un locale ultramoderno, ristrutturato da un architetto iracheno di fama mondiale, Zaha Hadid, a metà tra un wine bar ed un museo d'avanguardia che richiama non solo appassionati del vino ma anche quelli di arte e design....
|