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Informazioni su Valladolid

ValladolidValladolid, signora di un impero senza tramonto, capitale della Castilla y Leòn è situata sulla riva sinistra del fiume Pisuerga e offre a chi si sa muovere molte scoperte interessanti.

Possiede monumenti e musei, legati al passato glorioso di questa zona, che iniziò al tempo dei Mori, (il nome deriva da Belad-walid, che significa Terra del governatore), ma ebbe le sue maggiori fortune dopo la Riconquista.

Fu residenza reale per molti secoli, sviluppandosi dalla cattedrale, verso il fiume, tra plaza Mayor e plaza San Pablo.

Nel 1469, assistette al matrimonio dei re cattolici Isabella e Ferdinando e nel 1506 alla morte di Cristoforo Colombo, nella sua umile casa di plaza de la Magadalena. La sua casa, è stata trasformata, nella Casa Museo de Colon ed espone numerosi cimeli del navigatore.

Valladolid fu devastata da un incendio nel 1561 e Filippo II, incaricò Juan de Herrera, autore del famoso Escorial, di riprogettare la città, che si espanse cosi oltre i limiti medievali, parallelamente al fiume.

Nei primi anni del XVII secolo Filippo III, la elevò a capitale di Spagna per un ventennio; quando poi la corte fu portata a Madrid, iniziò il declino della città durata fino al novecento.

Attualmente, la pedonalizzazione di parte del centro storico, mirati interventi di restauro e la creazione di un nuovo importante museo di arte contemporanea, dimostrano la volontà di Valladolid di acquisire una forte dimensione turistica.

Cuore del centro storico, è plaza Mayor, piazza rettangolare, circondata da portici su cui si apre l'Ayuntamento, il severo municipio in stile classico. Benché non abbia monumenti di particolare bellezza, è luogo di incontro preferito degli abitanti, che fino a tarda notte affollano i vari locali dislocati nelle vie.

Una bella piazza, è plaza de Zorzillo, in cui convergono tutte le arterie principali della città, che sfociano davanti al vasto giardino pubblico del parco grande. Quest'ultimo è chiuso a est dal paseo de Campo Grande, in fondo al quale si trova l'imponente monumento a Colombo. A oriente della piazza, sulla calle del Castro, si trova la casa de Cervantes, abitata dallo scrittore dal 1603 al 1606. Da non perdere la Catedral, progetto risalente al 1580 di Juan de Herrera, purtroppo incompiuta nel suo originale piano e rovinata da aggiunte del secolo seguente; possiede però al suo interno, il bel “retablo” di Juan de Juri e nel museo Diocesano Catredalicio, preziosi oggetti di oreficeria sacra. Di fronte è situato l'edificio de l'Universidad.

Dietro la Cattedrale, si trova il Collegio de Santa Cruz, edificio quattrocentesco, una delle prime opere in cui si delineano i caratteri dello stile plateresco, ancora in parte fusi con il gotico tradizionale. Nell'interno, colpisce il particolare patio con tre ordini di arcate e stemmi decorativi.

Vicino alla Cattedrale, si trova la graziosa chiesa di Santa Maria la Antigua, di fondazione romanica, di cui resta il campanile.

Il collegio de San Gregorio, presenta una splendida facciata in stile gotico isabellino, orgoglio cittadino, su cui campeggiano gli stemmi della nobiltà locale. Dal 1993 vi è ospitato il museo Nacional de Escultura policromada, la cui collezione di scultura lignea religiosa è unica.

Poco più in la, si trova la chiesa di San Pablo, dall'interno austero reca sulla facciata uno splendido esempio di gotico isabellino.

Da non dimenticare il patio Herrano, nato nel trecento, come chiostro della chiesa di San Benito, il complesso è stato recentemente ristrutturato e integrato con moderne strutture per ospitare il grande museo de arte contemporanea Espanol, inaugurato nel 2002. Ospita oltre 850 opere di artisti spagnoli, esposte a rotazione in sequenza cronologica, dalle avanguardie storiche ai contemporanei.

Altri musei, che meritano una visita, sono il museo de Pintura, che possiede alcuni quadri italiani e fiamminghi del XV e XVI secolo, il museo archeologico provincial, ricco di reperti dal paleolitico, alle prime testimonianze cristiane e infine il museo Oriental, che raccoglie pezzi d'arte e rarità dalla Cina e dalle Filippine.

Valladolid, non è solo arte, infatti durante l'anno si svolgono numerose feste, come le Ferias y Fiestas de la Virgen de San Lorenzo (8 settembre), le feste patronali della Madonna di San Lorenzo, che hanno luogo tra il 7 ed il 16 settembre. Durante le feste la città si dimentica della sua sobrietà ed esce quasi interamente per strada, si svolgono concerti, “corridas”, luna park accanto allo Stadio, Fiera Gastronomica Regionale (le diverse “case regionali” di tutto il paese aprono una “delegazione” all'aperto ed offrono le loro più note specialità di cibo e vini).

Caratteristica la Feria de Dia quando i bar aprono pure sul marciapiede e si danno da fare per attirare clienti, offrendo dei “Pinchos” o “tapas” notevoli.

La Semana Santa, invece è molto più raccolta, si vedono per le strade dei “pasos” (sculture in legno policromo con scene della Passione dai migliori artisti del Barocco spagnolo) senza paragone al mondo.

Chiara Lanari



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