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Universidade de Santiago de Compostela - USC
Universidade de
Santiago de Compostela - USC
L’arrivo del XX secolo ha portato all'Università di Santiago una nuova generazione di intellettuali, futuri protagonisti della rinascita culturale della Galizia. Parallelamente, le diverse correnti di pensiero nei differenti campi scientifici trovano nella USC - Universidade de Santiago de Compostela accoglienza e impulso, che facilitano l’avvicinamento alla USC di personalità chiave delle diverse branche della scienza. In questo periodo la USC sperimenta un significativo aumento del numero di iscritti parallelamente alla crescita dell’offerta formativa, con il conseguente aumento delle infrastrutture.
Di questo passo si rese d’obbligo l’ampliamento degli edifici
dell’università, l’attuale Facoltà di Geografia e Storia, con la
costruzione del Collegio di Veterinaria (l’attuale sede del Parlamento
di Galizia), il Collegio dei Sordomuti (sede della Xunta de Galicia) e
la facoltà di medicina. Un altro grande progetto fu la costruzione della
Residenza Universitaria, realizzata negli anni ‘30. In definitiva, i
primi decenni del XX secolo costituiscono un periodo di espansione nel
quale migliorano le infrastrutture e si fa una sorta di
“regionalizzazione” degli studi, cercando di adattarli maggiormente alla
realtà galiziana.
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Un’altra caratteristica portata con sé dal XX secolo fu l’inizio delle relazioni con le istituzioni per l’insegnamento universitario delle lingue straniere: in un primo momento si insegnò fondamentalmente la lingua portoghese, a causa della vicinanza col Portogallo e dell’affinità tra Gallego e Portoghese. Un’altra novità vi fu nell’anno accademico 1913/14 con la possibilità di accesso delle donne ai corsi universitari.
In questo periodo di fermento e progresso, l’insorgere delle forze militari contro il governo della repubblica e lo scoppio della guerra civile diedero un nuovo significato al cammino che l’università compostelana stava tracciando: i golpisti dominarono la città, fecero “piazza pulita” nell’università nominando un nuovo rettore e norme, come ad esempio quella di pregare all’inizio e alla fine di ogni lezione. Norme che non ebbero il riscontro voluto visto che l’opposizione antifranchista a Santiago proveniva dalle frange degli intellettuali e degli studenti e non dai movimenti operai al contrario di ciò che avveniva in altre città come A Coruña, Vigo o Ferrol ad esempio.
Negli ultimi decenni, distaccata dalle università di A Coruña e Vigo la USC continuò nella sua crescita fino a raggiungere alla fine degli anni ’90 i circa 45 mila iscritti. Attualmente, nei due campus di Santiago e di Lugo gli studenti dispongono di circa trenta centri, un’ottantina dipartimenti e più di sessanta indirizzi, oltre a numerose installazioni come gli istituti di ricerca, residenze universitarie, centri sportivi o culturali, biblioteche, etc. infine, dopo più di cinque secoli, l’Universidade de Santiago de Compostela, continua a proiettarsi verso il futuro, rispettando allo stesso tempo il suo passato, ma promuovendo ogni giorno nuove iniziative, mettendo la conoscenza e la sua massima importanza al servizio della società. |