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Informazioni e piccola guida di Valencia in Spagna

ValenciaValencia è la terza città spagnola per dimensione ed è molto apprezzata. Mare, costo della vita piuttosto basso e vivacità la rendono una meta ideale.

Benviguts siga qui a casa ve“ (sia benvenuto, chi viene a casa), è un proverbio valenciano che dice molto su questa attraente città.

 

 

 

Ma non dite mai a un valenciano, che la sua lingua è una derivazione del catalano, potreste ricevere uno sguardo ostile, anche se i valenciani non sono cosi attaccati allo specifico linguistico come i catalani. Città due volte millenaria, bagnata dal mediterraneo, al centro del golfo omonimo, si trova anche al centro della zona di Huerta.

Valencia è stata capitale dell'omonimo regno e città cinta da mura fino al XIX secolo. Oggi una delle città più dinamiche ed interessanti d'Europa, capace di unire la tradizione, la coscienza della propria identità e la voglia di rinnovamento. Con i suoi quasi 800 mila abitanti, è oggi la terza città di Spagna, una città da scoprire, di cui oggi gli italiani, conoscono solo la deliziosa invenzione culinaria: la paella, diventata il piatto spagnolo per antonomasia.

 

valencia spagnaSolo di recente, si è aperta al turismo, investendo molte risorse per dotarsi di moderni musei e attrazioni, realizzazioni che la pongono ai primi posti in Europa per l'architettura contemporanea.

Ma non è da tralasciare nemmeno la città vecchia, che pur non caratterizzandosi, per una particolare unicità, è però ricca di architetture di pregio e soprattutto vivace, tra affollati mercati, caffè e locali che animano una vita notturna tra le più scatenate di Spagna.

Indimenticabile, la settimana delle “fallas”, le grandi feste che accendono di luci, suoni e colori la notte di San Giuseppe.

La parola falla deriva dal termine morarabico “facola” (torcia) e la festa è un' invenzione dei falegnami che dal XIII secolo in poi, bruciano i pezzi che non servono e che sono stati messi da parte durante l'inverno.

Queste feste, sono state dichiarate di interesse turistico internazionale e rendono Valencia, dal 12 al 19 marzo, una città pedonale, perché la festa deve essere vissuta in strada.

L'altra grande festa dei valenciani, è senza dubbio quella dei Mori e dei Cristiani, che predomina nelle zone del sud e della provincia. Si tratta di feste che rievocano le gesta della Riconquista ed iniziano con la spettacolare sfilata di Alardos.

Il nucleo storico della città, si trova nei dintorni della cattedrale e il foro romano.

I simboli di maggior rilievo, sono la Cattedrale Metropolitana, iniziata nel 1262, con la porta degli apostoli, l'aula capitolare del Santo Calice e la cupola in stile gotico.

La porta del Palau, in stile barocco con la torre campanaria a base ottagonale, conosciuta come El Micalet, che risale ai secoli XIV e XV ed è un po' il simbolo della città e la basilica reale di Nuestra Senora de los Desemparados, immagine gotica del XV secolo, patrona dei valenciani.

Da non scordare il palazzo della Generalitat, che combina diversi stili con soffiature rinascimentali, dai richiami arabeggianti, il palazzo della Baylia, in stile gotico e il palazzo della Scala,entrambi si trovano in piazza Manises.

I resti della Valencia islamica sono i bagni di Almirante, che si trovano in una zona dove è possibile osservare la presenza araba.

In questo percorso, è bello visitare le torri di Serranos, che sono le antiche porte di entrata della città, la casa dei Roques, che di solito conservano le carrozze della processione del corpus domini valenciano e il Real Monasterio de la Trinidad, che si trovano all'entrata di via Alboraya.

Ulteriori esempi di gotico religioso, sono anche la chiesa di San Juan del Hospital, il convento di Santo Domingo, fondato dopo la Riconquista e diventato una chiesa castrense con la splendida sala capitolare e la chiesa di San Nicolas, restaurata di recente.

Al gotico civile, spetta anche la cosiddetta Lonja de Mercaderes, uno degli edifici più belli d'Europa.

Le torri di Quart, che risalgono alla metà del XV secolo, furono le porte d'ingresso in città, per coloro che arrivavano dalla terre castigliane.

In stile barocco, sono invece la chiesa del Santos Juanes, la cui facciata principale si trova di fronte alla Lonja, quella di San Juan de la Cruz e di San Esteban, in cui secondo la tradizione si sposarono le figlie del Cid Campeador.

Non può mancare un giro nel quartiere de El Carme, popolare zona composta da viuzze intorno ad un antico monastero carmelitano, spazio utilizzato soprattutto per mostre di arte contemporanea.

La zona è inoltre l'epicentro della vita notturna cittadina.

In stile modernista, sono invece la plaza de Toros, la stazione del Norte e il mercato central, uno dei più grandi d'Europa.

Sicuramente da apprezzare il litorale valenciano, una delle zone costiere dalla spiagge più estese di Spagna. Il clima collabora con la movida, che in quasi tutti i periodi dell'anno, riempie locali e tavoli all'aperto. Gente variopinta, si incontra nei bar di piazza Canovas, o nelle romantiche discoteche di Malvarrosa. Dappertutto, ci sono ristoranti, bar, locali di ogni genere, ritrovi, night e tablaos flamenchi.

Insomma, Valencia è una città aperta, innovativa ed ospitale, soprattutto dopo i lavori effettuati per ospitare la Louis Vuitton Cup e la Coppa America, che l'hanno consacrata ancora di più come città marittima e moderna.

Chiara Lanari

 

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